Silvio Rodríguez inizierà il suo tour latinoamericano a L'Avana.

Il famoso cantautore cubano Silvio Rodríguez terrà un concerto pubblico sui gradini dell'Università dell'Avana il 19 settembre, segnando l'inizio del suo tour latinoamericano che toccherà cinque Paesi, secondo un post pubblicato venerdì sul suo sito web, Zurrón del Aprendiz.
Non è la prima volta che Rodríguez si esibisce sugli iconici gradini dell'Università dell'Avana, e questa volta sarà il palco che ha scelto per aprire i suoi spettacoli in Cile, Argentina, Uruguay, Perù e Colombia , come annunciato lo scorso aprile.
Al concerto sarà accompagnato dai musicisti Emilio Vega (vibrafono), Jorge Aragón (pianoforte), Niurka González (flauto e clarinetto), Jorge Reyes (contrabbasso), Rachid López (chitarra), Maykel Elizarde (chitarra) e Oliver Valdés (batteria), secondo le informazioni diffuse .
I concerti del suo tour latinoamericano inizieranno a fine settembre in Cile, dove il trovatore non si esibisce dal 2018, e proseguiranno fino all'inizio di novembre, in concomitanza con la celebrazione dei suoi oltre cinque decenni di carriera artistica.
L'autore di "Ojalá", "Unicornio" e "La Maza", tra le tante altre canzoni del suo vasto repertorio, non sale sui palchi latinoamericani dal 2022, anno in cui riempì lo Zócalo di Città del Messico con più di 100.000 persone.
Con circa venti album all'attivo, il più recente è "Quería saber", uscito a metà del 2024 e contenente 11 tracce composte tra il 2015 e il 2019, con testi intimi e sociali, permeati dalla sua voce distintiva e dalla sua poesia.
Rodríguez, uno dei fondatori della Nueva Trova Cubana, partecipò al concerto del 1968 che segnò la fondazione di quel movimento artistico, insieme ad altri musicisti che ne hanno fatto parte, come Pablo Milanés, Noel Nicola, Martín Rojas, Eduardo Ramos, Vicente Feliú e Pedro Luis Ferrer.
Da allora è stato uno dei membri del gruppo che ha avuto il maggiore impatto al di fuori dei confini cubani.
La Nueva Trova fonde lo studio delle radici popolari della musica cubana con testi politicizzati ed è considerata la continuazione delle precedenti espressioni della trova tradizionale e delle canzoni del genere musicale filin, diventando uno dei movimenti musicali più influenti dell'America Latina nella seconda metà del XX secolo.
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