Premio Strega, è polemica: niente libri al ministro Giuli e lui diserta la finale. Poi la battuta su Geppi Cucciari


Alessandro Giuli
Nuovi problemi tra il ministro della Cultura in carica e il Premio Strega. Nel 2023 tenne banco lo scontro tra Gennaro Sangiuliano e la conduttrice Geppi Cucciari. Alla domanda sul giudizio dei libri finalisti, il ministro rispose che avrebbe voluto approfondirli, al che Geppi pronunciò la battuta diventata virale: "Ah, non li ha letti!". Così nel 2024 Sangiuliano disertò la finale. Ma la storia si sta ripetendo anche col suo successore, neanche il ministro Alessandro Giuli sarà presente alla finale in programma questa sera a Roma: "Nessuno mi ha mandato i libri dei finalisti", la motivazione di Giuli.
Leggi anche: Sean "Diddy" Combs dichiarato "non colpevole" per traffico sessuale - Si inginocchia e prega dopo sentenza, 'mamma ti amo'"Registro il fatto - spiega - che sono stato invitato alla serata del premio Strega, sono stati carinissimi, però non ho ricevuto nessun contatto e nessun libro. È un po' curioso che uno debba andare alla serata del premio Strega non avendo ricevuto i libri per cui si organizza la serata. Ciò detto la battuta, perché tale è: si vede che mi considerano un "nemico della domenica", dice Giuli.
Immediata è arrivata la replica della Fondazione: "I rapporti con il ministro sono sempre stati amichevoli, ci siamo salutati cordialmente in occasione dell'ultimo Salone del libro di Torino. Non gli abbiamo inviato i libri del premio perché chiediamo agli editori di spedirli unicamente alla giuria dello Strega, da cui si è dimesso il giorno stesso della sua nomina al ministero della Cultura". Il ministro poi ironizza sulla sua assenza: "La serata sarà bella lo stesso. Magari un po' meno divertente, senza Geppi Cucciari e Alessandro Giuli".
Questa la cinquina di libri finalisti: L'anniversario di Andrea Bajani (Feltrinelli), Quello che so di te di Nadia Terranova (Guanda), Perduto è questo mare di Elisabetta Rasy (Rizzoli), Paolo Nori con Chiudo la porta e urlo (Mondadori) e Michele Ruol con Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa).
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