Come ho imparato ad amare la musica classica

I viaggi lunghi in macchina erano i peggiori: le gite domenicali della classe media in montagna o per andare a trovare i parenti. Dopo pranzo partiamo. La lingua di vitello in salsa al vino rosso brontolava ancora nello stomaco dei nostri teneri bambini, noi sedevamo pigramente e indifesi sui sedili posteriori e potevamo solo pensare: che almeno sia Bach. Ma ci furono giorni in cui nostro padre si sentì preso da uno stato d'animo ostile e mise su Mahler senza discutere. Questo è stato pessimo. Bach andava ancora avanti, era così vecchio e tedesco, con la mano pesante, riguardo al